Brano: [...]u a Bolzaneto, dove venne innalzata una barricata (nello scontro caddero alcuni soldati della locale caserma) e a Sestri, dove i patrioti affrontarono i tedeschi.

Il C.L.N. di Genova nacque il 9.9.

1943, nell’appartamento di un palazzo sinistrato di via XX Settembre.

I primi componenti ne furono: l’avvocato Eros Lanfranco e il dottor Lino Marchisio per il Partito d’Azione; Giuseppe Bianchini e Amedeo Ugolini per il P.C.I.; il professore Paolo Emilio Taviani, il professore Giulio Marchi e l'avvocato Augusto Solari per la D.C.; l’avvocato Dante Bruzzone, J’avvocato Marcello Cirenei, Vannuccio Faralli e Pilade Queirolo per il P.S.I.; l’avvocato Enrico Martino e il professore Bruno Minoletti per il P.L.I..

L’azione del Comitato, attuando la parola d’ordine « Resistenza armata per la cacciata dei tedeschi e dei fascisti », potè avvalersi, fin dall’inizio, dell’organizzazione clandestina che i partiti operai e in particolare il Partito comunista avevano creato nelle fabbriche e nel porto durante i lunghi anni dell’oppressione fascista.

Le prime [...]

Brano: [...]ssendosi stabilito con la famiglia a Roma. Negli anni giovanili ebbe rapporti

Appendice

con il cattolico di sinistra Giuseppe Dossetti, poi con vari gruppi e correnti: dal gruppo dei cosiddetti “giovani turchi” (di impronta integralista e così chiamati perché polemici nei confronti dei vecchi notabili sardi) passò al seguito del leader di destra Antonio Segni (alla morte del quale ereditò il ruolo di capolista sardo); dal piccolo gruppo di Paolo Emilio Taviani passò alla Sinistra di Base facente capo a Giovanni Marcora, Ciriaco De Mita, Luigi Granelli ecc., sempre mantenendo una certa autonomia personale, per cui non venne coinvolto nel gioco delle correnti. Infine fu maggiormente legato ad Aldo Moro (da lui considerato un vero e proprio “maestro”) che lo iniziò ai primi incarichi di governo.

Uomo di governo

Sottosegretario alla Difesa nel 111 gabinetto Moro di centrosinistra (196668), mantenne lo stesso incarico nei successivi gabinetti Leone e Rumor, passati alla storia soprattutto per le torbide vicende del S.I.F.A.R. e per le “deviazioni”[...]

Brano: [...]o la partecipazione di vicentini come Guglielmo Cappelletti, Nevio Quattrin e Vittorino Veronese.

In città vi era sempre stato peraltro un movimento di ex popolari, particolarmente attivo con il Centro di studi sociali della Scuola di cultura cattolica. In antitesi con quella fascista che propugnava una “mistica” (v.) fasulla, questa Scuola aveva promosso fin dal 1940 conferenze domenicali, tenute da esponenti cattolici come Giorgio La Pira e Paolo Emilio Taviani (v.). A questi incontri partecipavano anche persone di mentalità laica, se non altro per la possibilità di ascoltare voci dissenzienti, scambiare opinioni ed eventuali confronti ideologici. Organismi operativi di tale movimento erano, oltre alla Scuola (che funzionava in maniera autonoma rispetto all’Azione cattolica), numerose cooperative e cantine sociali sparse nella provincia, la Banca Cattolica del Veneto: nella stessa orbita agivano naturalmente il Seminario e prelati come i monsignori Stocchiero, Mistrorigo, Arena e Tagliaferro (ardimentoso arciprete di Schio), tutti legati a protagoni[...]